Amusement Ride Certifications Dubai
The application of standard EN-13814 in order countries: the specific case of Dubai.
AMUSEMENT RIDE CERTIFICATIONS IN DUBAI
Written by Enrico Fabbri
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Several non-European countries should evaluate integrating standard EN-13814:2004 into their own legislation in order to determine the minimum requirements for new rides in their amusement parks. Publication of the new ISO-17842 standard makes such integration even more important.
Starting in 2006, all European Union member states adopted standard EN-13814, individually establishing the certification procedures for both new rides and those already operating in the country at the moment the new standard came into force. Some countries also established certification procedures for attractions that operate temporarily in the country during special events.
The system applied by the majority of countries is based on the concept that any ride already operating at the time of application of the new standard was subject to approval “by maturity”, in other words, it was considered that if the ride’s structure had not shown defects after several years of operation, it could be assumed to be in good enough condition to continue operating. Even if fortuitous, this system allowed many operators to keep working, while applying the new regulations gradually.
Other non-European countries (Israel, for example) applied quite similar concepts to those used in Europe. Dubai (United Arab Emirates), on the contrary, chose a different path when it decided to apply standard EN-13814 some years ago, entrusting the DAC (Dubai Accreditation Center) responsibility for endorsing inspectors who could check certification of the rides. Unfortunately, these new laws in Dubai were not flexible enough and did not take into account the reality of the local leisure industry, with the consequence that market in Dubai now seems to be in a stalemate.
The standards establish that the inspector who certifies an attraction must have specific experience in the sector (such a requirement does not exist in other countries). The result is that several years went by before companies were able to certify the rides.
The same standards moreover did not envisage the possibility to approve existing rides “by maturity”, with the result that most of the existing major rides could not be used in Dubai. They also establish that a transportable ride must be inspected by the certification organisation whenever it is dismantled and reinstalled, even if this takes place more than once in the same year.
In addition, no special temporary certification was envisaged for attractions operating in the country during special events. All these unsolved difficulties have created serious damage for ride operators, who have seen their margins slashed due to the exponential increase in technical costs. In the meantime, the other Gulf states have delayed application of standard EN-13814.
In conclusion, I feel it is worth stressing that the many other countries that need to apply EN-13814 or ISO-17814 should do so with due prudence, adapting flexibility both in the certification organisation identification process and in the approval procedure for existing rides
Ref: 13-2016 / March 2016
Published by www.fabbrirides.com
Published by Games Industry (Italy) magazine www.factoedizioni.it
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L’applicazione delle norme EN-13814 in alter nazioni: in caso di Dubai.
LA CERTIFICAZIONE DELLE ATTRAZIONI A DUBAI
Scritto da Enrico Fabbri
Diverse nazioni extra-europee dovranno valutare l’integrazione della norma EN-13814:2004 nella propria legislazione al fine di determinare i requisiti minimi delle nuove attrazioni per i loro parchi di divertimenti. La pubblicazione della nuova norma ISO-17842 rende questa integrazione ancora più importante.
A partire dell’anno 2006 tutte le nazioni dell’Unione Europea hanno adottato la norma EN-13814, preoccupandosi di stabilire le modalità di certificazione sia per le nuove attrazioni che per quelle già presenti nel loro territorio al momento dell’entrata in vigore della nuova norma.
Alcune nazioni hanno anche stabilito delle modalità di certificazione per le attrazioni che operano temporaneamente sul loro territorio per eventi speciali. Quanto applicato dalla maggioranza della nazioni si basa sul concetto che le attrazioni già in quel territorio al momento dell’applicazione della nuova norma potevano essere approvate “by maturity” (per anzianità), ovvero si riteneva che se la struttura di un’attrazione non presentava difetti dopo diversi anni di utilizzo si presumeva fosse abbastanza robusta per essere ancora utilizzata. Seppur aleatorio, questo meccanismo di fatto ha garantito la continuazione dell’attività a molti operatori applicando una gradualità in vista delle nuove norme.
Altre nazioni extra-europee (Israele, per esempio) hanno applicato concetti del tutto simili a quanto successo in Europa. Diverso è, invece, il caso di Dubai (Emirati Arabi Uniti) che ha deciso l’applicazione della norma EN-13814 qualche anno fa, affidando al DAC (Dubai Accreditation Center) l’onere di identificare degli ispettori incaricati di seguire le certificazioni delle attrazioni. Purtroppo queste nuove leggi di Dubai non sono state abbastanza flessibili e non hanno tenuto conto della realtà dell’industria del divertimento locale con la conseguenza che quel mercato appare ora bloccato.
Le norme stabiliscono che l’ispettore che si appresta a certificare un’attrazione debba avere un’esperienza specifica nel settore (requisito che non sussiste in altre nazioni). Il risultato è che si è dovuto attendere qualche anno per poter disporre di società idonee a certificare le attrazioni.
Le stesse norme inoltre non prevedono la possibilità di approvare le attrazioni già esistenti “by maturity”, con il risultato che la maggior parte delle major ride esistenti non potrebbero essere utilizzate a Dubai.
Stabiliscono anche che un’attrazione portatile debba essere ispezionata dal certificatore ogni volta che è smontata e reinstallata, anche se questo avviene più volte nell’arco dello stesso anno. In aggiunta non è stata prevista una certificazione speciale temporanea per attrazioni che entrano nel territorio in occasione di eventi speciali.
Tutte queste difficoltà non risolte hanno determinato un grave danno agli operatori del settore che vedono ridursi i loro margini operativi a causa dell’aumento esponenziale dei costi tecnici. Nel contempo, le altre nazioni del Golfo hanno rallentato l’applicazione della norma EN-13814.
In conclusione, mi sento di dire che i molti altri Paesi che inevitabilmente si dovranno avvicinare alla norma EN-13814 o alla norma ISO-17814, dovranno farlo con la dovuta prudenza, adottando flessibilità sia nel processo di identificazione dei certificatori che nelle procedure di approvazione delle attrazioni già esistenti nei loro territori.
Ref: 13-2016 / March 2016
Published by www.fabbrirides.com
Published by Games Industry (Italy) magazine www.factoedizioni.it