Ride Insurance
How to navigate the universe of insurance for portable rides and protect yourself against any risks.
RIDE INSURANCE
Written by Enrico Fabbri
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Fortunately, accidents on rides and attractions are very rare. When do they happen, however, they can seriously affect both your pocket and your peace of mind. It is quite common to accept insurance policies proposed by your usual insurance broker without properly assessing the conditions, meaning the choice is made solely on price. Attractions are machines that can break and cause death. In these cases, the passenger is always the victim and will receive compensation in civil or criminal proceedings. If you do not have a good insurance policy, you can find yourself in serious trouble. The policies that are compulsory for our cars, for example, have minimum standards set by law and verified by consumer associations. On the other hand, the policies you sign to cover risks to people and things when using your attractions do not have such minimum standards; it all depends on the clauses, which are sometimes very difficult to understand, even for professionals.
What then are the most suitable criteria for assessing and taking out an insurance policy?
The first risk to be assessed and insured is damage to the attraction itself, such as fire and transport. Prior to signing the contract, it is recommended to have the attraction evaluated by a professional to establish its true market value. This will help you reduce pay-out times, as you will not need to negotiate the sum, but rather only whether or not the damage is covered.
The second risk to be assessed and insured is harm to people. In these cases, you need to evaluate the risk of your attraction. Children rides are generally considered to have a lower risk than rides for teenagers or adults. Nothing could be more wrong! If your attraction carries people, there is always at worst the risk of death to one or more riders, regardless of their size and the type of users. What changes is the likelihood that such an event will occur, and this is what affects the cost of the insurance policy. So, no matter if you have an attraction for children or adults, your attraction always needs to be insured to an appropriate maximum limit, or cap
Let’s now examine at the main points of an insurance contract. The coverage must be extremely clear, including “any civil liability you may incur by law as a ride operator.” This may seem obvious, but it is not. Many policies have very unclear coverage terms that may render the insurance policy basically useless.
The second point is the coverage cap, that is, the maximum amount that the insurance company is required to pay in the event of a claim. There is a tendency to accept very low caps, such as 500,000 euros, in exchange for a discount on the policy. This is one of the most common mistakes that you must avoid.
The insurance policies on our cars have a minimum cap of 5 million euros, so it is entirely logical to believe that an insurance policy for a ride should cover up to at least 3 million euros. Another important point to consider involves the exceptions, in other words, the cases in which the insurance policy does not apply. I once read that a policy did not cover damage due to operator errors; this clause is obviously inadequate, as well as being profoundly improper.
There are also other very important aspects that do not involve a substantial price difference. For example, covering legal fees, covering the costs of any experts, and the risks associated with installation of the ride.
So how should you proceed? My advice is to take out one of the insurance policies offered by your trade association. In these cases, the contractual terms will be verified by professionals and will apply to all members. If the need arises, pay-out will be faster as your bargaining power will depend on your association and all its other members, your colleagues. I therefore urge you to forget about trying to do it all yourself because, I assure you, insurance contracts are insidious and very complex matters.
Ref: 24-2017 / July 2017
Published by www.fabbrirides.com
Published by Games Industry (Italy) magazine
Come districarsi nell’universo delle assicurazioni per attrazioni per lo spettacolo viaggiante ed essere protetti da eventuali rischi.
ASSICURARE UN?ATTRAZIONE
Scritto da Enrico Fabbri
Fortunatamente gli incidenti sulle attrazioni sono molto rari. Quando accadono, possono però mettere in seria difficoltà sia la vostra posizione patrimoniale che la vostra tranquillità. È abbastanza comune accettare polizze assicurative proposte dalla propria agenzia di fiducia senza valutare in modo appropriato le condizioni, limitandosi a confrontare solo il prezzo. Le attrazioni sono macchine che possono guastarsi e causare anche la morte di persone. In questi casi, il passeggero è sempre quello che non ha colpa e deve essere risarcito in sede di procedimento civile o penale. Se non avete una buona polizza assicurativa potreste trovarvi in serie difficoltà.
Le polizze che tutti noi paghiamo per le nostre auto hanno condizioni minime stabilite dalla legge e da standard verificati dalle associazioni dei consumatori. Invece le polizze che voi firmate per coprire i rischi a persone e cose delle vostre attrazioni non hanno standard minimi; tutto dipende dalle clausole talvolta molto difficili da comprendere anche per un professionista.
Il primo rischio da valutare ed assicurare è quello per danni all’attrazione stessa, tipo incendio e trasporto. Prima di sottoscrivere il contratto, è raccomandato far valutare l’attrazione da un perito professionale che stabilisca il suo reale valore di mercato. Questa soluzione vi permetterà di ridurre i tempi di rimborso in quanto non si dovrà discutere il quanto pagare, ma solo se pagare o no l’eventuale danno.
Il secondo rischio da valutare ed assicurare è quello per danni a persone. In questi casi, si deve valutare quale è il rischio della vostra attrazione. Si tende a considerare che un’attrazione per bambini abbia un rischio più basso di un’attrazione per teenager o adulti. Nulla di più sbagliato! Se la vostra attrazione trasporta persone c’è sempre il rischio massimo di morte di uno o più passeggeri, indipendentemente dalle sue dimensioni e dalla tipologia di utenti. Quello che cambia è la probabilità che accada quest’evento ed è solo questo che modifica il costo della polizza assicurativa. Quindi, non importa che abbiate un’attrazione per bambini o per adulti, in ogni caso la vostra attrazione deve essere sempre assicurata per un massimale adeguato.
Ora passiamo ad analizzare il punto principale di un contratto assicurativo. L’oggetto del contratto deve essere estremamente chiaro, deve coprirvi per “tutti i rischi di responsabilità civile in cui possiate incorrere a norma di legge in qualità di operatore dell’attrazione”. Vi sembrerà una frase scontata ma non lo è. Molte polizze riportano un oggetto poco chiaro che potrebbe rendere quasi inutile la vostra polizza assicurativa.
Il secondo punto è il massimale, ovvero la somma massima che la compagnia assicurativa è chiamata a pagare in caso di un danno. Esiste la tendenza ad accettare dei massimali molto bassi, tipo 500 mila euro in cambio di una polizza dal prezzo favorevole. Questo è uno degli errori più comuni da evitare assolutamente.
Le polizze assicurative delle nostre automobili hanno un massimale minimo di 5 milioni di euro, quindi è del tutto logico ritenere che una polizza assicurativa per un’attrazione debba essere almeno di 3 milioni di euro.
Un altro punto importante da considerare sono le esclusioni, ovvero quali sono i casi nei quali la polizza assicurativa non risponde. Una volta ho letto che una polizza non copriva i danni causati da errori dell’operatore; si tratta ovviamente di una clausola inadeguata oltre che profondamente sbagliata.
Ci sono poi altri aspetti molto importanti e che non comportano una sostanziale differenza di prezzo. Per esempio, la copertura delle spese di giudizio del vostro avvocato, la copertura delle spese di eventuali periti di parte e i rischi connessi alle operazioni di installazione dell’attrazione.
Quindi che fare? Il mio consiglio è quello di aderire a polizze assicurative proposte dalle vostre associazioni di categoria. In questi casi, le condizioni contrattuali verranno verificate da professionisti e saranno valide per tutti gli aderenti. In caso di necessità è chiaro che potrete contare su liquidazioni più rapide perché la vostra forza contrattuale si sommerà a quella della vostra associazione e di tutti gli altri aderenti, i vostri colleghi. Vi esorto a rinunciare al fai da te in queste faccende perché, ve lo garantisco, i contratti assicurativi sono molto insidiosi e complessi. n
Ref: 24-2017 / July 2017
Published by www.fabbrirides.com
Published by Games Industry (Italy) magazine